Tecnologia infestata

Ho una maledizione: sono 4 weekend che il venerdì l’antenna salta e si “sistema” il lunedì.
Quattro settimane.
Ho l’antenna infestata!

Se internet andasse bene, non ci darei molto peso, ma pure il modem mi prende per i fondelli!

Tecnologia mannara, tecnologia canaglia.

8 novembre

Ero indecisa tra un post faceto e allo stesso tempo profondo, e un post lamentatio sui lamenti altrui.
Sapete cosa? È il vostro giorno fortunato…

Insomma il trasloco è fatto, la maggior parte degli scatoloni sono stati svuotati e l’abbonamento ai mezzi è diventato un vezzo.
Però la nuova camera ha un problema: non vedo libri quando mi sveglio. Leggo, certamente, li ho negli scaffali che fanno da testiera al letto, intorno a me quindi, ma aprire gli occhi e vedere una piletta di 4/5 libri sul comodino è un’altra cosa.

Urge salto all’ikea, che ormai odio con tutta me stessa, nella speranza che abbiano un microcomodino, perché la larghezza massima è una spanna. O una soluzione alternativa. Ma ci devono stare i libri e possibilmente qualche strafanto inutile ma di conforto.

Un comodino, un comodino, il mio regno per un comodino.

Arrivi e partenze

Il primo turista è arrivato e ripartito.
Ha trovato la casa a prova di ulss. Anche grazie a un’amica che è venuta ad aiutarmi. Di fatto a non farmi sentire sola; lo sapeva benissimo, ma si è portata lo straccetto ugualmente.
Comunque era tedesco e non se n’è accorto.
La coreana di ieri sì: altro stampo.
L’architetto è tornato, era riposato e sempre lo stesso: quando uno nasce tondo, non può morire quadrato.
Mio padre ha distrutto l’auto. Ho proposto all’architetto di lasciare la mia ai miei, temporaneamente. Ovviamente ha detto no. Vedremo.
Il centro SM mi ha appena chiamata per chiedermi perché vado domani che ci siamo visti a marzo: “Me l’avete detto voi, di venire”.

Sono stanca: fisicamente e moralmente. Ho bisogno di riprendere fiato.
Vorrei partire, ma il mio budget mi porta a malapena in terraferma.

Nel frattempo sbuffo.

Il prossimo anno

È arrivato il mio compleanno ed è passato.
Ho festeggiato in ufficio, dalla psycho e correndo su e giù per piastrelle. E la sera a cena in un fantastico ristorante. Insomma il compleanno ideale dell’architetto.
Io che per il mio compleanno vorrei soll fare un picnic, ma con cestino e tutto!
Magari ce la faccio. Magari l’anno prossimo riesco a fare il compleanno che vorrei.

Family invaders

Il cantiere è partito da meno di 10 giorni.
Il papà Geometra dell’Architetto ha mezzo litigato con l’impresa. E insomma non si sopportano.
L’Architetto è a Barcellona per un workshop (sta via martedì – sabato per 4 ore di workshop).
E chi segue il cantiere?Io.
Quindi mi offro in adozione, anche temporanea: sei una famiglia/madre/padre con la mania del controllo sulla vita della figlia? Vuoi piastrellare la sua strada di scelte già fatte da te? Vuoi eliminarle qualunque difficoltà, ma poi avere l’ultima parola anche sul suo taglio di capelli, i vestiti e il servizio da tea? SONO LA RISPOSTA AI TUOI BISOGNI DI COMANDO! Lascia un recapito nei commenti e ti contatterò quanto prima.
Solo seriamente interassati, no perditempo.

News brevi

Oggi visita in dh: non Mingazzini.
Mia mamma mi fa: “non ingrassare!” Da carnevale ho perso 3kg.
Mia sorella si laurea domani. Mia mamma l’ha dedotto dal comportamento di mio papà. E credo abbia trovato la corona d’alloro. Abbiamo la conferma da AB che ha guardato in internet.
L’architetto, preso da altro, si “era scordato” della casa.
Ci hanno sfondato il finestrino dell’auto, lato guidatore. 130 euro.
Domani ho un colloquio interno: se mi va bene cambio lavoro, mi libero del mio capo (ricordando che al peggio non c’è mai fine) e mi promuovono (a sort of). Mi basterebbe anche solo quest’ultima.
Martedi ho la visita all’asl per certificarmi la “sana e robusta costituzione”.
Poi uno dice “digerisci male”. GAC.
Sto andando dalla psycho e ho un intero pacco di fazzoletti con me.

No vacancies

Siamo a Natale, la mia festa preferita. Non perché sia credente, ma proprio per la natalitudine.
E la mia famiglia si sta sfaldando.
AB dice di ripetermi il mantra “non è colpa mia”.
Il mantra della psycho è stato ancora più tranchant: “non è un mio problema”.
E in effetti è un problema che non sto affrontando, perché non c’è posto, perché ne ho altri tre molto più grandi, molto più pressanti e molto più presenti.
Quando sarà tutto passato, perché tutto passa, dirò ciò che non ho il coraggio di dire ora, evitando di allungare la lista de “le ultime parole famose”.
E intanto continuo col trucco waterproof.

Terzo millennio

Io non sono superstiziosa: ho una mentalità scientifica, razionale, logica. Non credo a omeopati e iridologi. Non credo alla non-scienza.

Stamattina è caduto dal mobiletto alto del bagno il bi-specchio, non mio, che ho messo lì più di un anno e mezzo fa, e mai più toccato se non per qualche sporadica sporverata.
Ora, tralasciando la domanda “perché cadere proprio oggi?” (Baricco c’ha scritto un capitolo o quasi, ma declinato su un quadro che si stacca dal muro, e insomma diamo per affrontata la cosa), ammetto di aver avuto un brivido gelido: 7 anni di sfiga.

Poi sono tornata in me, e ho preso paletta e scopetta. E ho serenamente pensato che beh, ho sfiga da trent…anni: mi sono portata avanti col lavoro. Oppure ho chiuso il cerchio.

[Nota: il treno Venezia-Roma su cui sono devierà per Verona, perché è stata investita una persona lungo il tratto verso Bologa e la procura ha disposto il sequestro dei binari (?) per indagini. Non sono io la sfigata]