Esito famelico

WordPress, simpatico come un pelucco trasparente in un occhio, mi ha illusa di aver caricato il post precedente. E invece s’è pubblicato (da solo) in ritardo con un aggiornamento. E invece questo, che credevo pubblicato, ciccia. Amen.
Che cambia? Poco o nulla, solo che la tanto temuta visita è stata giovedì 8.
E com’è andata? Uno schifo: niente visita, bensì proiezione di RMN in cinemascope. In sintesi due placche (che sono le lesioni) si sono ridotte, ma ce ne sono altre nuove e infiammate. Piccole ma ci sono, le bastarde.
Mentre la Neuro scorreva le immagini, io ero nel panico e la cosa più sensata che sono riuscita a pensare è stata “chissà se unisco i puntini cosa viene fuori?”.
Alla domanda “ma tu come stai?”, sono riuscita a gestire la situazione è ho detto “bene: solo particolarmente stanca, ma è stato un periodaccio al lavoro” [vero! E continua…]
E lei “Eh devi rallentare. E se senti o ti viene qualcosa, vieni qui [che facciamo cortisone – ndr]”.

Quindi sono uscita, sono andata a casa, mi sono fatta un tea e poi sono andata con mia mamma a prendermi un paio di scarpe. Rosse. E di stivali grigi (che mi servivano).

Le brutte notizie sono troppo costose.